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ABBECEDARIO DELL'ARTO ARTIFICIALE

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A come ARTO B come BIOMECCANICA (La  biomeccanica  è quel ramo dell'ingegneria biomedica che si occupa dello studio del corpo e di come risolvere problemi meccanici, dinamici ed estetici del nostro corpo.) C come CAMBIAMENTO (Cambiamento  verso una nuova vita con la protesi.) D come DISTORSIONE E  EVOLUZIONE ( La ricerca è sinonimo di  evoluzione. ) F  FEED BACK SENSORIALE G  come GUARIGIONE ( Protesizzare una parte del corpo porta alla  guarigione .) H come HANDICAP (Menomazione, intendendo qualsiasi perdita o anomalia permanente a carico di una struttura anatomica o di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica.) ( Handicap si intende la condizione di svantaggio, conseguente ad una menomazione o ad una disabilità, che in un certo soggetto limita l'adempimento di un ruolo sociale considerato normale in relazione all'età, al sesso, al contesto socio-culturale della persona.) I come IMITAZIONE ( Tutte le protesi in linea di mass

METAFORE DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Leva archimedea La tradizione narra che un giorno Archimede, matematico ed inventore greco, avrebbe detto: “Datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo”. La celebre frase fu conosciuta in seguito alla scoperta dell’uso delle leve per sollevare gli oggetti ed è stata poi tramandata da filosofi e matematici. Oggi il concetto di leva viene usato, in senso metaforico, per spiegare alcuni costrutti psicologici come quello della motivazione. La motivazione può essere vista come la manifestazione dei motivi che inducono un individuo a compiere azioni o a muoversi verso una direzione.

STORIE E PROTAGONISTI DELL'ARTO ARTIFICIALE

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La forza di Bebe Vio. E di Leo, Paolo, Danilo e tanti altri che di fronte alle sventure hanno reagito da giganti. Sono le storie straordinarie di chi, condannato a essere ultimo, è diventato primo. «Ricordo che arrivati all’ospedale di Padova, quando il medico ci disse che con quella meningite c’era il 3 per cento di possibilità di sopravvivenza e che, anche in quel caso, mia figlia avrebbe subito danni devastanti agli arti e agli organi interni, non volevamo crederci. Non poteva essere vero, poche ore prima Bebe tirava di scherma. Non è possibile, ci dicevamo, questo medico delira. Mandatecene un altro, vogliamo il primario». Beatrice Maria Adelaide Marzia (nomi delle nonne), detta Bebe, novembre 2008 fu ricoverata al reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova e ne uscì 104 giorni dopo, amputata sotto i gomiti e le ginocchia. Medaglia d’oro nel fioretto singolare e di bronzo a squadre alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro e fresca campionessa ai Mond

GLOSSARIO TRILINGUE DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Qui di seguito un glossario trilingue (italiano, tedesco, cinese) dell’arto artificiale: Arto Glied 肢 Biomeccanica Biomechanik 生物力学 Ingegneria Biomechanik 工程 Tecnologia Technologie 技 术 Cambiamento Veränderung 变化

TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEL CUORE ARTIFICIALE

Come abbiamo ampiamente discusso, l’arto artificiale è il risultato del processo tecnologico, che coinvolge le biotecnologie, la medicina, l'ingegneria e la chimica. Non essendo un oggetto comune, viene realizzato in specifici centri. Tra questi, vale la pena citare il Centro Protesi di Vigorso , attivo fin dal 1964, e crea gambe e braccia artificiali sia per che per infortunati civili e sul lavoro. Nata nel 1961 da un’intuizione dell’ortopedico   Hannes Schmidt, l’officina delle protesi ospita ogni anno circa 11 mila pazienti. C’è chi viene a farsi fare una protesi per la prima volta, chi a fare una manutenzione della vecchia, chi a farsene fare una nuova, magari per fare sport. È un caso unico in Europa, Vigorso, in cui si costruiscono arti nuovi e in cui le persone amputate, nel giro di qualche mese sono anche riabilitate da medici specialisti e non solo. Ci sono tecnici ortopedici, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali, infermieri e operatori sanitari assistenzi

RISCHI DELL'ARTO ARTIFICIALE INFERIORE

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L'intervento di sostituzione articolare (protesica) è senza dubbio uno dei più grandi progressi della medicina del nostro tempo. Protesi di anca e di ginocchio sono state effettuate in milioni di italiani negli ultimi quattro decenni. Queste procedure chirurgiche hanno migliorato la qualità della vita dei pazienti alleviando il dolore, migliorando la capacità di movimento e aumentando i livelli di attività. Anche se la chirurgia protesica è una chirurgia indubbiamente di successo, circa il 10% degli impianti fallirà e richiederà un secondo intervento chirurgico, chiamato di "revisione", per rimuovere i vecchi impianti e sostituirli con nuove componenti. La chirurgia di revisione protesica però è una procedura complessa che richiede un'ampia pianificazione preoperatoria, impianti e strumenti specializzati e la padronanza delle difficili tecniche chirurgiche per ottenere un buon risultato. La maggior parte delle protesi di anca e di ginocchio funzioneranno bene pe

SIMBOLI DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Collegare l'arto artificiale ad un simbolo non è semplice. Essendo un oggetto fisico, i simboli possono riguardare il mondo che circonda l'arto artificiale.  L' ingranaggio è tipicamente un simbolo di tecnologia, progresso, tecnica. Questi sono elementi tipici dell'ingegneria, e l'arto artificiale è il risultato di un processo ingegneristico.

SPECIFICHE DELL'ARTO INFERIORE ARTIFICIALE

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Normativa di riferimento per le protesi di arti inferiori Per le prove sperimentali di protesi per arti inferiori si fa riferimento a specifiche normative, in particolare alla ISO 10328, dove è trattato il caso di protesi per adulto e sono stabiliti i carichi massimi che devono essere sopportati dalla protesi, in funzione della corporatura dell’uomo a cui è destinata. Nella normativa sono presenti quattro tipi di corporatura e due condizioni di carico, dette modo I e modo II, rispettivamente al tallone e alla punta del piede (Figura 1: le direzioni di carico sono solo qualitative), utilizzati sia nelle prove statiche che in quelle a fatica. Il modo I si riferisce all’istante di massimo carico corrispondente all’inizio della fase di appoggio, mentre il modo II si verifica durante la fase di oscillazione. Figura 1 - Loading test, modi I e II

STATISTICHE DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Dati sulle richieste protesiche in Italia Secondo il censimento dell'ISTAT del 2001 esistono in Italia 2.615.000 disabili, di cui 1.200.000 di tipo motorio. Secondo il FIOTO (Federazione italiana dei tecnici ortopedici), ogni anno ci sono circa 10.000 nuovi amputati di arto inferiore di cui 1000 sono transtibiali e circa 4500 sono anziani. Come riportato in Figura 1, l'80% dell'utenza è rappresentata da anziani, il 10 % da adulti di mezza età, spesso vittime di incidenti sul lavoro, e il 10% residuo giovani, solitamente vittime di incidenti stradali.  L'utenza anziana, sicuramente la più numerosa, ha un elevato bisogno di comfort.  L’utenza giovane e quella di mezza età, invece, che rappresentano circa il 20%, hanno esigenze di elevata mobilità. Figura 1 – Istogramma per le amputazioni di arto inferiore in Italia

GRAFICO DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Negli ultimi anni le protesi hanno avuto notevoli e sostanziali miglioramenti grazie alle tecnologie ed ai materiali che hanno coinvolto tutte le parti. L’ultima decade del ventesimo secolo e i primi anni del ventunesimo sono stati un periodo di rapido sviluppo tecnologico delle protesi transtibiali, nonostante la riduzione del 20% dei fondi per gli amputati rispetto alla decade precedente. Tali migliorie, sia tecnologiche sia riguardanti i materiali, sono dovute soprattutto alla collaborazione tra Europa e Stati Uniti e allo sviluppo delle multinazionali. In contrasto ai miglioramenti, l’insoddisfazione degli amputati nei riguardi delle protesi è rimasto circa costante (Figura 1). Figura 1 - Andamenti statistici riguardo il budget disponibile, l’insoddisfazione degli individui in percentuale (dissatisfied) e il progresso della tecnologia nell’ambito protesico.

NUMERI NELL'ARTO SUPERIORE ARTIFICIALE

Esistono svariati dispositivi che fungono da organo di presa, diversi a seconda della funzione prevalentemente estetica o funzionale che se ne vuole ottenere. Sono state proposte delle soluzioni sia da utilizzare nelle attività di vita quotidiana sia durante l’attività lavorativa, in questo caso spesso costituiti da ganci o manipolatori meno gradevoli dal punto di vista estetico, ma in grado di garantire le maggiori prestazioni funzionali possibili. Nella tabella sottostante vengono elencate alcune caratteristiche riassuntive dei dispositivi di presa. DISPOSITIVO FORZA di PRESA APERTURA MASSIMA PESO (gr) (N) (mm) MANO NATURALE 150 190 480 MANO Energia Corporea 20-40 45 290 MANO ADULTO Energia Extracorporea 100 100 440 MANO BAMBINO Energia Extracorporea 40 47 190 MANIPOL

ARTO ARTIFICIALE NEI FUMETTI

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Retro di copertina del volume dedicato a Lizard nella collana: Spider Man - Le storie indimenticabili Lizard , alter ego di  Curtis è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee. È uno dei primi avversari dell’Uomo Ragno. Biografia del personaggio Il dottor Connors è un famoso scienziato senza un braccio perso durante la guerra del Vietnam. Decise di sperimentare su se stesso un siero a base di DNA di lucertola per farselo ricrescere e, inizialmente, il siero funzionò facendogli ricrescere il braccio ma, dopo poco, come effetto collaterale si trasformò in una lucertola gigante umanoide.

ARTO ARTIFICIALE NEL CINEMA

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Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Giunto all'ospedale militare, Forrest Gump vi trova il tenente Dan, che ha perso entrambe le gambe. L'uomo non è felice di essere stato salvato da Forrest e, anzi, lo accusa di aver cambiato il suo destino che, a suo dire, era quello di morire con onore sul campo di battaglia, come da tradizione della sua famiglia. Tenente Dan : Tutti noi abbiamo un destino. Niente succede per caso. Fa tutto parte di un piano! Io dovevo crepare là fuori con i miei uomini, ma adesso non sono altro che uno stramaledettissimo storpio! Un mostro senza gambe! Guarda. Guarda. Guardami! Hai visto? Tu lo sai cosa si prova a non poter avere l'uso delle gambe? Forrest : Be'... Sì, signore, lo so. Tenente Dan : Ma hai sentito quello che ho detto? Mi hai imbrogliato! Io avevo un destino. Era previsto che morissi sul campo, con onore! Era quello il mio destino, e tu me l'hai fregato da sotto il

ARTO ARTIFICIALE NELLA MUSICA

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A quindici anni Rick Allen riesce a entrare come batterista nel famoso gruppo di metal rock inglese, i Def Leppard. Una carriera fulminante che lo trasforma in brevissimo tempo in uno dei migliori batteristi in circolazione, addirittura soprannominato Thundergod, il dio del tuono.  Ma a soli 21 anni, in uno spaventoso incidente d'auto, Rick perde il braccio destro. La previsione è terribile: mesi di riabilitazione e una carriera distrutta.  Ma Rick non ci sta e dopo sole sei settimane è fuori dall'ospedale e pronto a ricominciare. Con l'aiuto della sua band e grazie a una sofisticata batteria che gli permette di utilizzare i piedi, Allen da anni è ormai uno dei più grandi batteristi del rock mondiale. “Ho passato molto tempo a parlare coi soldati e ho cercato di condividere con loro la mia esperienza di perdere un braccio e la necessità di ricostruire la mia vita.” Ecco un'esibizione  di Rick Allen

ARTO ARTIFICIALE NELLA LETTERATURA NARRATIVA

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La  solitudine dei numeri primi  è un romanzo scritto da Paolo Giordano nel 2009. Narra le vite parallele di Alice e Mattia attraverso le vicende spesso dolorose che ne segnano l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Alice viene presentata come una bambina di sette anni che, pur odiando la scuola di sci e non mostrando alcuna attitudine particolare per tale sport, viene costretta a frequentarne un corso dal padre, che nutre grandi aspettative nei suoi confronti. Una mattina, Alice si separa dal resto del gruppo e, nel tentativo di tornare a valle, finisce in un dirupo rimanendo gravemente ferita. La ragazzina rimarrà zoppa per il resto della vita. A seguito di questo episodio, Alice soffre di anoressia nervosa ed è snobbata dai ragazzi in quanto zoppa. per saperne di più sulla  trama Questo romanzo tocca in questo modo tematiche molto importanti, come la solitudine insormontabile e le problematiche legate alla socialità, ma anche le difficoltà dei giovani mod

NARRAZIONI DELL'ARTO ARTIFICIALE

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Tra i testi più annoverati dell'arto artificiale vale la pena citare: “Oscar è un simbolo, Oscar dà coraggio al mondo: a quelli come lui, partiti con un handicap, ma anche agli uomini e alle donne che hanno avuto tutto dalla Natura e bruciano tesori nel vuoto di una vita senza valori.”